Dopo un tentativo di mantenere in vita il legame musicale collaborando al gruppo di musica da ballo, Mauro Gnecchi e Pilly Cossa trascorrono anni da “separati in casa” durante i quali ognuno coltiva la passione musicale per conto proprio ma in parte nuovamente insieme nella Scuola di Musica “CRAMS” (Centro Ricerca Arte Musica e Spettacolo) di Lecco.
Al CRAMS Cossa si impegna come docente nei corsi dedicati ai bambini e ,a livello organizzativo, come membro del Consiglio Direttivo; Gnecchi tiene corsi di batteria .
Il lavoro al Crams permette a Mauro di conoscere Gunter Sommer e di prendere lo slancio verso nuove esperienze di musica creativa diventando punto di riferimento per quello che, tuttora attivivissimo ,è il ”PERCUSSION STAFF": un gruppo di percussionisti che ha tenuto e tiene tuttora numerosi concerti in tutta Europa.
Cossa invece si stacca a poco a poco dal Crams per dedicarsi completamente all’insegnamento come docente di Musica nella Scuola Media e per dirigere ( per 20 anni) il gruppo popolare di voci maschili “Coro dell’Innominato” di Vercurago.
Mauro ,aperto a tutte le esperienze ,coglie le più svariate occasioni per suonare ,spazia tra i vari generi e tra l’altro, intorno al 1988, entra a far parte del gruppo di musica tradizionale “BANDALPINA” (di Bergamo) e partecipa anche con esso a parecchie trasferte in Italia e all’estero.
Quando, per problemi di salute , Cossa è costretto ad abbandonare il coro, Mauro lo invita ad entrare nella Bandalpina come suonatore di organetto diatonico.
Per Pilly è l’occasione da un lato di recuperare il suo legame con la musica attiva e gli amici e dall’altro di non arrendersi alla sfortuna e , da bravo autodidatta, comincia a dedicarsi allo studio del nuovo strumento che lo appassiona anche perché gli permette di “portarsi dietro la musica” con maggiore facilità di quanto non lo consentissero le solite tastiere .
In BANDALPINA il clima è disteso, a tratti quasi goliardico, la musica è semplice ma in tutti c’è la consapevolezza di stare compiendo un’operazione culturalmente interessante e la volontà di mantenere in vita questa sorta di laboratorio dalle tante anime.
In Bandalpina nel frattempo sono confluiti via via anche altri musicisti del “giro di Lecco” ex del Crams o del Coro e si profila quasi inevitabilmente la costituzione di un gruppo collaterale , che si suppone a tavolino di più agile gestione e utilizzo.
Nasce così DESTABANDA che raggruppa “bandalpini”di Lecco (Maurizio Bonacina,Guido Nava,Ranieri Fumagalli, Edo Maccacaro, Pino Cavalli, Renata Tomasella) e Valter Biella, di Bergamo, creatore e animatore di Bandalpina, nonché ricercatore che ha raccolto e trascritto tutte le musiche suonate dal gruppo.
La formazione si riunisce regolarmente per “provare” le musiche tradizionali ma a poco a poco nasce l’idea di inserire in repertorio anche i brani, perché no?, del “BIGLIETTO” differenziando le “prove” secondo il repertorio e facendo rientrare Mauro quando si recuperano i pezzi della vecchia Band prog.
L’operazione sembra sempre più interessante e culmina in alcuni concerti in cui si precisa e si consolida l’interesse per il lato prog del gruppo a scapito del repertorio folk.
• Il debutto avviene a Lecco nel trentennale della nascita del Biglietto, il 29 gennaio 2005 nella kermesse Omaggio al Biglietto –Prog day a cui partecipano gruppi nuovi come Fonderia, Ubi Maior, Greenwall, Big Bang, Gas e big del prog anni 70 . da Fariselli a Maltese, da Rocchi a Pagliuca. Per l’occasione viene presentato il cofanetto che raccoglie in un libro e in 3 CD tutta la storia del gruppo.
• A Lecco nel settembre 2005 in occasione di “Lecco Art lab- cantieri sonori” in collaborazione con il Crams ha luogo un nuovo concerto che vede per la prima volta sul palco ,in sostituzione di M.Bonacina un nuovo chitarrista : Franco Giaffreda , di impronta decisamente rock, cresciuto a “Pane e Biglietto” , curiosamente, ex allievo , nella scuola media, di Pilly Cossa.
• L’attività del gruppo culmina nel concerto di Solza del settembre 2006 , in occasione di Isola Folk:una performance intensa che colpisce il pubblico per il coinvolgimento dei musicisti e la novità della proposta.
• Tuttavia lo spettacolo svoltosi a Mandello Lario il 4 maggio 2007 in collaborazione con Laboratorio Musicale di Lecco, segna la fine di un’esperienza che ormai sembra aver esaurito tutto il potenziale creativo di partenza: l’anima prog si fa largo a gomitate e preme affinché le si assegni la parte che le compete.